Solo il 19% dopo un’ora dal risveglio.
Fumare , soprattutto negli uomini, accelera il rischio di demenza e fa invecchiare prima il cervello. E il declino inizia già a 45 anni di età. Lo studio, durato oltre 25 anni, dimostra che i fumatori maschi mostravano un declino cognitivo più veloce, di circa 10 anni, rispetto ai non fumatori.
E più erano le sigarette fumate, più evidenti erano i danni neurologici (perdita di memoria, per esempio). Non così tra le donne, forse perché, spiegano i ricercatori, erano meno numerose nello studio, o perché in generale tendono a fumare meno.