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Sbalzi di temperatura Attenzione al rischio influenza


Influenza: un bambino si soffia il naso (Germogli)
Influenza: un bambino si soffia il naso (Germogli)
Roma, 1 settembre 2012 - Prima caldissimo per giorni, poi sbalzi di dieci gradi in meno: con questa pazza estate da sauna finlandese non è difficile ammalarsi. E in effetti sono bastate le prime piogge torrenziali e il tracollo delle temperature a mettere a letto 50mila italiani. Tutta colpa degli sbalzi termici, complici perfetti dei virus parainfluenzali in agguato: coronavirus, rinovirus, adenovirus.
E se il meteo continuerà a fare i capricci , è previsto anche un aumento di casi. “Potremmo toccare quota 80 mila, dipende dell’intensità degli sbalzi termici dei prossimi giorni”, afferma Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università degli Studi di Milano.
“Questo è il periodo ideale per i virus simil-influenzali che approfittano delle escursioni termiche”, spiega l’esperto. “Sono talmente tanti che - aggiunge - non basta una vita per conoscerli tutti. Quando lo sbalzo di temperatura abbassa le difese e le vie aree sono meno presidiate, partono all’attacco”.
E centrano l’obiettivo. “I ‘danni’ sono variabili: ogni virus - spiega Pregliasco - ha manifestazioni diverse. Ma non dobbiamo aspettarci il febbrone da cavallo. Piuttosto mal di gola, faringite, naso chiuso o che cola”. Sintomi che durano 3 o al massimo 4 giorni, con qualche strascico. Come reagire? “Non serve null’altro che l’automedicazione responsabile per ridurre l’intensità dei sintomi”, suggerisce il virologo.
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