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Preti pedofili riceveranno una buonuscita


«Tra le ragioni della perdita di credibilità della Chiesa c’e’ anche la pedofilia». Lo ha detto il Cardinale Sean Patrick O’Malley, intervenendo al VII Incontro Mondiale delle Famiglie a Milano.  «Dobbiamo esprimere il nostro dolore,  ha aggiunto, alle persone che sono state ferite e assicurare loro che nel futuro questi fatti non accadranno mai più’. Quello che predichiamo deve essere anche quello che pratichiamo: noi dobbiamo proclamare il Vangelo ed essere veri discepoli di Cristo».
Belle, bellissime parole, peccato che poi i fatti lo smentiscano: il cardinale Timothy Dolan, arcivescovo di New York e presidente dei vescovi statunitensi si ritrova coinvolto in uno scandalo che potrebbe macchiarne l’immagine. Il presunto “scheletro nell’armadio” del porporato – scelto da papa Benedetto XVI per aprire il concistoro dello scorso febbraio eadditato da qualcuno come potenziale papabile – è sempre quello: la pedofilia e il modo in cui Dolan, quando nel 2003 era arcivescovo di Milwaukee, gestì i casi dei preti colpevoli di abusi. A detta del New York Times e alla fine ammesso anche dall’arcidiocesi, Dolan avrebbe acconsentito al pagamento di questi soldi quando era arcivescovo di Milwaukee
Ai sacerdoti ritenuti, per le accuse ricevute, “non riassegnabili” ad un ministero pastorale fu offerto un pagamento fino a 20mila dollari perché non frapponessero ostacoli al loro processo di laicizzazione da parte dell’autorità ecclesiastica. Per Jerry Topczewski, il segretario generale della diocesi, si trattava di un contributo per aiutare i sacerdoti coinvolti nella fase di “transizione” alla vita da laico: “Che piaccia o no, l’arcidiocesi è canonicamente responsabile per il sostegno economico di un prete, anche se questi ha commesso un crimine orribile e un peccato come l’abuso sessuale di un minore”.
Insomma, come dire: liberi di abusare a anche retribuiti. Beviamoci su!!

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