L’industria del porno nell’area della San Fernando Valley e di Los Angeles, culla e capitale dell’industria pornografica americana, si ferma. Oltre mille attori porno saranno sottoposti a controlli dopo i focolai di infezione rilevati nelle ultime settimane.
Visto il numero crescente di casi di persone, molte del settore, risultate positive ai test per rilevare la sifilide, l’ente che si occupa dell’assistenza sanitaria dei porno-attori, la Adult Production Health and Safety Services ha chiesto che si bloccassero le produzioni dei film; almeno fino a quando le verifiche non saranno terminate e non sarà stato delineato un quadro chiaro della situazione sanitaria.
Intanto in Italia, i casi di sifilide, malattia venerea il cui contagio (possibile fin dalle primissime fasi della malattia) avviene attraverso i rapporti sessuali,raddoppiano di anno in anno. Gli indici più alti sono a Roma e Milano. La diffusione della malattia riguarda tutte le categorie sociali: uomini e donne, eterosessuali ed omosessuali. Alto il numero tra i transessuali e le prostitute.
Il problema che si sta ravvisando con molti pazienti che debbono curarsi immediatamente dopo la diagnosi di sifilide è che la Benzilpenicillina, la terapia elettiva per curare con efficacia la sifilide, è divenuta quasi introvabile in Italia.
Fra l’altro questa terapia che costava prima poco più di 2 euro a fiala ora risulta sul mercato a prezzo 10 volte superiore, più di 24 euro a fiala! Pensiamo a tutti quei malati di sifilide che debbono affrontare lunghe terapie (e quindi molteplici fiale) per debellare la malattia completamente dall’organismo…
I i primi sintomi non sono eclatanti così spesso vengono sottovalutati dai pazienti fino a quando interessano gli organi interni causando infarti, ictus e cecità. Se non trattata, quasi sempre porta ad una mortalità quasi scontata.
In assenza di un vaccino efficace per evitare il diffondersi della malattia è fondamentale utilizzare il profilattico durante i rapporti sessuali, effettuare regolarmente delle analisi del sangue dopo rapporto sessuale non protetto con persona “sospetta” (la sifilide può essere diagnosticata precocemente anche in assenza di sintomi), sottoporsi a screening durante il primo trimestre di gravidanza.