Due bambini sono stati ricoverati all'ospedale Regina Margherita di Torino, lo scorso luglio, con febbre alta dopo avere utilizzato una pistola spara-bolle di sapone di produzione cinese. Dagli esami svolti dall'Istituto zooprofilattico del capoluogo piemontese, a cui sono stati inviati campioni, è risultato che l'acqua saponata contiene una grande quantità di batteri patogeni.
L'INCHIESTA - Il pm Raffaele Guariniello ha aperto un'inchiesta per violazione del codice del consumo. Le pistole sono state ritirate dal mercato. I giocattoli erano stati acquistati in un negozio di una catena danese, dove ne sono stati trovati circa 1.000 pezzi. I batteri trovati nell'acqua saponata sono pseudomonas aeruginosa, staffilococcus epidermidis, spenotrophomonas maltophilia, acromobacter specie, acinobacter e acromobacter demitrificans. Secondo il pm, che ha segnalato il caso al Ministero della Salute, esiste la possibilità di contagio microbiologico.