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Napolitano: «Azzurri, l'Italia vi ringrazia Prandelli? Guai se non restava» /Foto Il ct: «Siamo un Paese vecchio»

Mario Balotelli con il presidente della Repubblica
ROMA -Circa 500 tifosi, in piazza del Quirinale hanno accolto con calorosi applausi l'arrivo del pullman della Nazionale ricevuta dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.Poche le bandiere tricolori in piazza, alcuni bambini con la maglia degli Azzurri; tra la folla anche molti turisti stranieri, sopattutto tedeschi e americani, ma anche qualche voce spagnola.

L'arrivo. 
Il primo ad entrare nel Palazzo del Quirinale è stato il capitano, Gigi Buffon, che ha risposto con la mano ai saluti dei tifosi. Dietro di lui Giorgio Chiellini e poi Pirlo, De Rossi e tutti gli altri. Tra gli ultimi a scendere dal pullman Mario Balotelli, il più applaudito di tutti, che però ha risposto ai tifosi con un timido gesto della mano.

Il discorso di Abete. 
«Abbiamo fatto il nostro dovere, abbiamo onorato il paese e abbiamo dato un'immagine costruttiva. Pensiamo di aver fatto il massimo, siamo qui per dirle grazie, grazie, grazie. C'è qualcosa che non si può delegare: è l'esempio, io penso sempre a lei». Sono le parole di Giancarlo Abete, presidente della Figc, nel discorso tenuto al Quirinale. «Caro Presidente, siamo qui per dirle grazie per l'invito e per la fiducia con cui ci ha accompagnato in questa avventura europea. Ci ha dato fiducia dal primo giorno, abbiamo avuto l'onore di averla con noi a Danzica per la prima partita con la Sagna. Avevamo l'obiettivo di tornare il 2 luglio, siamo soddisfatti e sereni. Siamo delusi, perchè quando si gioca si ha l'obiettivo la vittoria», ha detto Abete.

La presentazione di Buffon. 
Andrea Pirlo e Mario Balotelli hanno consegnato al Presidente della Repubblica un gagliardetto e un pallone con le firme di tutti i giocatori che hanno indossato la maglia azzurra a Euro 2012. «Oggi niente discorsi, le voglio solo presentare i miei compagni d'avventura. Mi hanno reso orgoglioso e mi hanno consentito di affrontare quest'Europeo nel migliore dei modi», ha detto il capitano Gigi Buffon rivolgendosi al Presidente. Chiamati per nome da Buffon, i calciatori si sono alzati uno dopo l'altro. 

Il discorso di Prandelli. 
«Dobbiamo riconoscere ad una squadra il valore al di là del risultato. Lei ci ha aiutato a sopportare la sconfitta. Siamo soddisfatti, contenti e orgogliosi di aver rappresentato l'Italia con i valori che Lei ha descritto in quella commovente lettera. Ha dimostrato di essere il nostro primo tifoso e quindi grazie». Sono le parole del ct dell'Italia, Cesare Prandelli, rivolte a Napolitano. Il ct azzurro ha poi consegnato al presidente della Repubblica la medaglia d'argento conquistata con il secondo posto ad Euro 2012. «In cosa potevo essere più bravo? In finale avrei dovuto avere il coraggio di cambiare di più. Ma sarebbe stata una mancanza di rispetto per chi mi aveva portato in finale», ha aggiunto Prandelli.

Napolitano ringrazia gli azzurri. 
«Vi esprimo il mio riconoscimento, delle istituzioni e degli italiani perchè tutti sapevamo che eravate partiti non dimenticando quali tensioni stava attraversando il calcio italiano». Così il presidente della repubblica Giorgio Napolitano. «Io non ho mai giocato a calcio e non posso quindi misurare la fatica fisica e psicologica che avete dovuto sostenere, ma ho colto la passione che vi ha guidato, il senso della Nazione, l'amore per l'Italia. C'è tanta strada da percorrere per rinnovarsi fino in fondo. I commenti toccava a Prandelli farli e ancora una volta mi sono piaciuti. Vorrei evitare di ripetere le parole che ho scritto a voi per non essere stucchevole, la cosa importante è che quelle parole valgono dopo Kiev esattamente come prima di Kiev». Quindi ha proseguito: «Avete ottenuto risultati straordinari che pochissimi potevano mettere nel conto. C'è molta strada da fare e ci sono momenti difficili alle spalle. Sto parlando del calcio o dell'Italia? I discorsi si assomigliano molto».

Il siparietto tra Napolitano e Prandelli. 
«Guai se non avesse sciolto i dubbi, avrei protestato», Così il presidente ha commentato la decisione del ct Prandelli di restare la suo posto. «Avete fatto risultati straordinari, ma c'è ancora tanta strada da fare, ci rivedremo», ha aggiunto il Capo dello Stato.

Nessun bagno di folla finale. 
Dopo un incontro di circa quaranta minuti con il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, gli Azzurri sono usciti dal Quirinale e sono risaliti a bordo del pullman della Nazionale. A salutare i giocatori della Nazionale molti applausi dei tifosi presenti in piazza, specialmente all'indirizzo di Mario Balotelli, Daniele De Rossi e Gianluigi Buffon. Calorosi applausi anche per il mister dell'Italia, Cesare Prandelli. Un pò di delusione tra i tifosi, che probabilmente speravano che i giocatori si fermassero a salutarli più da vicino e, magari, a firmare degli autografi. Speranza vana: gli Azzurri si sono limitati a rispondere ai saluti, prima di risalire sul pullman, che ha lasciato la piazza salutando i presenti con un doppio colpo di clacson.
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