(Ansa)
I timori per la Spagna fanno volare gli spread e affossano le Borse, in particolare i listini di Milano e Madrid, che arrivano a perdere oltre il 3%. Piazza Affari apre in negativo e prosegue con le vendite nel corso della giornata arrivando anche a -3,55% per poi chiudere a -3,29%. Male tutte le principali Borse europee, maglia nera a Madrid con l'Ibex35 che ha chiuso a -3,92%. Complessivamente le Borse europee hanno mandato in fumo 133,59 miliardi di euro di capitalizzazione. Il Dj Stoxx 600, indice che sintetizza l'andamento dei listini del Vecchio Continente, ha ceduto l'1,83%. Milano ha bruciato 11,7 miliardi di euro. Le incertezze sugli sviluppi della crisi del debito della zona euro tornano quindi a dominare i mercati finanziari con il differenziale tra Btp e Bund impennato fino a 376 punti.
MADRID - In fibrillazione anche lo spread spagnolo, che vola a 455 punti, con un rendimento del decennale sopra il 6%. Dietro alle tensioni sui mercati c'è anche il rischio Grecia, che però oggi viene oscurato dall'effetto Spagna, dove alle incertezze sulle richieste di aiuto, si aggiungono la bomba a orologeria catalana ele proteste di piazza a Madrid. Martedì sera 28 arrestati e 64 feriti nella capitale spagnola, dopo le proteste degli Indignados contro l'austerità del governo. A Barcellona, il presidente della Catalogna Artur Mas ha chiesto l'indipendenza attraverso «l'autodeterminazione» e ha indetto elezioni anticipate per il prossimo 25 novembre.