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Controlli delle Fiamme Gialle su distributori benzina: centinaia le irregolarità, 23 denunce


In 2.400 impianti verificati l’effettivo quantitativo di carburante erogato, la qualità e la corrispondenza tra i prezzi indicati e quelli applicati. Riscontrato anche gasolio annacquato

FOTO DAL WEB
11:28 - Almeno 2.400 distributori stradali di carburante controllati negli ultimi due fine settimana di traffico intenso: contestate 356 irregolarità, 23 denunce. Centinaia di finanzieri in azione. Questi i numeri di una serie di controlli, avviati a fine luglio, da parte della Guardia di Finanza, che ha passato al setaccio molte stazioni di servizio per evitare “brutte sorprese” agli automobilisti.
Verificati l’effettivo quantitativo di carburante erogato, la qualità e la corrispondenza tra i prezzi indicati e quelli applicati. "Le frodi sulla benzina - precisano le Fiamme Gialle - colpiscono non solo gli automobilisti, ma anche le casse dello Stato". Infatti, la miscelazione con prodotti petroliferi diversi, non soggetti ad imposte e di minor costo, da un lato fornisce agli utenti un prodotto scadente quando non dannoso per la meccanica, dall'altro consente di creare "riserve occulte" di carburante venduto separatamente "in nero".
Nei casi più gravi 23 gestori sono stati denunciati alle Procure della Repubblica territorialmente competenti per frode in commercio. Sequestrate 53 tra colonnine e pistole erogatrici. In due casi, a Palermo, il gasolio per autotrazione è risultato annacquato con sostanze chimiche di bassa qualità: olio sintetico pari al 30% del prodotto, in un caso e sostanze non adatte all'autotrazione nell'altro.
Altri 21.079 i litri di prodotti petroliferi sequestrati in Liguria e Sicilia unitamente ai distributori: i contatori delle colonnine erano stati manomessi. E ancora, 114 gestori sono stati sanzionati per violazione alla disciplina sui prezzi e 18 per la rimozione dei sigilli che assicurano il corretto e regolare funzionamento degli impianti. In 197 casi, infine, è stata avviata la procedura per la revisione degli erogatori da parte dell'Ufficio Metrico della Camera di Commercio, che dovrà procedere ad una nuova taratura degli impianti.
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