Pressing di Monti, Hollande e Rajoy sulla Merkel per l'assunzione di misure "concrete"
11:00 - Summit cruciale, oggi a Roma, per salvare l'euro e rilanciare l'Unione Europea. Il premier Mario Monti, il presidente francese Francois Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier spagnolo Mariano Rajoy, dovranno riuscire in un difficile lavoro di spianare la strada all'assunzione di quelle misure "concrete"' e "a lungo termine" sulla crescita, necessarie per placare i mercati.
Quello di oggi è una sorta di "pre-vertice" del 28 giugno. Il premier farà presente alla Cancelliera tedesca delle tensioni nella sua maggioranza e soprattutto delle "aspettative" statunitense e dell'Intera zona Euro.
Il quadrilaterale rischia di essere l'ultima occasione prima della decisiva riunione tra i leader di fine giugno. Il presidente del Consiglio ha concesso un'intervista ad alcuni quotidiani internazionali per ribadire la posizione dell'Italia. Nessuna tentazione di allargare le maglie del rigore, ma occorre allo stesso tempo - è il "refrain" del premier - portare avanti politiche per lo sviluppo.
Proprio per consolidare i conti il Professore, tornato dal G20, ha voluto lavorare anche sulla spending review. In particolare, in un'intervista alla Sueddeutsche Zeitung, il premier ha tranquillizzato il "Signor Rossi" tedesco: "Caro Herr Mueller, stia tranquillo, anche se è convinto o le fanno credere che Lei finanzia un livello eccessivo di vita degli italiani. Guardi che le cose non stanno così. L'Italia non ha ricevuto aiuti e si convinca che i tedeschi ne traggono vantaggio".
Napolitano: "Improrogabile mobilitare risorse Ue"
Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, parla delle strategie Ue per affrontare la crisi: "E' ormai improrogabile un'effettiva mobilitazione di risorse a livello europeo a sostegno della ripresa economica". E' necessario inoltre "un processo convergente di stabilizzazione finanziaria e con la prosecuzione di efficaci riforme strutturali", ha aggiunto.
Il quadrilaterale rischia di essere l'ultima occasione prima della decisiva riunione tra i leader di fine giugno. Il presidente del Consiglio ha concesso un'intervista ad alcuni quotidiani internazionali per ribadire la posizione dell'Italia. Nessuna tentazione di allargare le maglie del rigore, ma occorre allo stesso tempo - è il "refrain" del premier - portare avanti politiche per lo sviluppo.
Proprio per consolidare i conti il Professore, tornato dal G20, ha voluto lavorare anche sulla spending review. In particolare, in un'intervista alla Sueddeutsche Zeitung, il premier ha tranquillizzato il "Signor Rossi" tedesco: "Caro Herr Mueller, stia tranquillo, anche se è convinto o le fanno credere che Lei finanzia un livello eccessivo di vita degli italiani. Guardi che le cose non stanno così. L'Italia non ha ricevuto aiuti e si convinca che i tedeschi ne traggono vantaggio".
Napolitano: "Improrogabile mobilitare risorse Ue"
Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, parla delle strategie Ue per affrontare la crisi: "E' ormai improrogabile un'effettiva mobilitazione di risorse a livello europeo a sostegno della ripresa economica". E' necessario inoltre "un processo convergente di stabilizzazione finanziaria e con la prosecuzione di efficaci riforme strutturali", ha aggiunto.