Sindaco: 'Mafia? Troppe coincidenze. Si pensa a nome scuola e anniversario Capaci'. Il preside dell'istituto 'Morvillo-Falcone': 'L'attentato e' stato fatto per uccidere'
Choc a Brindisi. Un'esplosione davanti all'Istituto professionale per i servizi sociali 'Morvillo-Falcone' ha provocato la morte di una studentessa e il ferimento di altri ragazzi. La giovane era giunta in ospedale in gravissime condizioni. Altri otto sono feriti (sono quasi tutte studentesse perche' si tratta di un istituto professionale per i servizi sociali).
La ragazza ora piu' grave e' una sedicenne, che come la sua amica e coetanea morta, era tra le persone più vicine all'ordigno esploso. E' in sala operatoria. Le sue condizioni sono gravissime, con traumi toraco-addominali e ustioni su gran parte del corpo. Degli altri cinque feriti, due soli hanno ferite di lieve entità e se la dovrebbero cavare con poco. Gli altri tre avrebbero riportato ustioni del 40%, e uno di loro avrebbe subito fratture e gravissimi danni agli arti inferiori.
La ragazza morta si chiamava Melissa Bassi, aveva 16 anni ed era nata a Mesagne. E' di Mesagne e ha anche lei 16 anni, la ragazza che era vicino a Melissa al momento dell'esplosione e come lei è stata investita in pieno dallo scoppio: attualmente i medici dell' ospedale Perrino la sottopongono a un intervento chirurgico, essendo le sue condizioni gravissime.
Le due bombole di gas, probabilmente collocate ad un timer, erano state collocate su un muretto vicino ad un cancello secondario della scuola Morvillo Falcone di Brindisi. L'esplosione ha coinvolto alcune studentesse che erano appena scese da un autobus urbano e stavano raggiungendo l'edificio scolastico. Un particolare questo che fa ritenere agli investigatori che l'ordigno avesse come obiettivo l'istituto stesso. L'ordigno e' esploso questa mattina intorno alle 7,45-7,50 in via Galanti, non lontano dal tribunale. L'ordigno - sempre secondo le prime notizie - sarebbe stato di notevole potenza.
"E' stato fatto per uccidere: a quell'ora le ragazze entravano, proprio a quell'ora. Fosse accaduto alle 7,30 non ci sarebbe stata nessuna conseguenza". Lo dice all'ANSA Angelo Rampino, il preside dell'Istituto professionale.
A Brindisi stanno arrivando sia gli uomini del Ros dei carabinieri sia quelli del Servizio centrale operativo della polizia. Ci sono troppe coincidenze in questa vicenda... Mi auguro che siano solo tali, anche se in questo momento la nostra unica preoccupazione è quella dei ragazzi". Lo ha detto il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, all'ANSA, rispondendo ad una domanda sulla possibile matrice mafiosa dell'attentato.
Napolitano sta seguendo gli sviluppi delle indagini con apprensione e partecipe vicinanza ai familiari della vittima, ai feriti e all'intera collettività brindisina. Il ministro Cancellieri segue personalmente la vicenda, in contatto con il prefetto. Nel capoluogo pugliese è in arrivo il vicecapo della Polizia Francesco Cirillo, insieme agli investigatori di polizia e carabinieri, che insieme ai magistrati, faranno un primo punto sul caso. Lunedì il ministro sarà a Brindisi con i vertici delle forze di polizia ed i magistrati per una riunione del Comitato nazionale dell'ordine e della sicurezza. Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo si recherà sul luogo dell'esplosione. Anche il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola si sta recando sul luogo e con l'assessore regionale alla Protezione Civile, Fabiano Amati si recheranno a incontrare i feriti. L'ex ministro della Pubblica istruzione, Beppe Fioroni, sollecita "una risposta coesa nella lotta al terrore" dopo "l'atto ignobile" dell'attentato davanti alla scuola di Brindisi.