16:55 - L'amministratore di Anas, Pietro Ciucci, sottolinea l'importanza della realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. "Appare poco plausibile il corridoio Helsinki-La Valletta senza un collegamento stradale da Napoli in poi", spiega il gestore della rete stradale ed autostradale. Nella proposta europea "non viene specificato come collegare la Calabria alla Sicilia. E' quindi necessario un ponte sullo Stretto: ferroviario, ma anche stradale".
"La proposta della Commissione europea Cef individua quali sezioni predefinite del corridoio la ferrovia Napoli-Reggio Calabria e Messina-Palermo e via mare Palermo-Valletta, ma non specifica come collegare la Calabria alla Sicilia", ha spiegato Ciucci. Da qui l'utilità del ponte sullo Stretto.
Il progetto - "Il progetto - ha continuato l'amministratore unico di Anas - consiste di un ponte misto e lungo, su una distanza di 3.3 km tra i due piloni principali, sullo Stretto di Messina che collegherà l'isola più popolata del Mediterraneo (5 milioni di abitanti) al resto dell'Europa. Questo collegamento rappresenterà un caposaldo infrastrutturale per l'Europa le cui dimensioni sono paragonabili a quelle del ponte Oresund".
I fondi - "In merito - ha concluso - è opportuno precisare che, poiché il piano economico e finanziario dell'opera non ha mai previsto, in via prudenziale, alcun contributo europeo a fondo perduto, l'eventuale approvazione della nuova proposta di sviluppo della TEN-T non implicherebbe una riduzione di risorse per il ponte. Il nuovo status di opera non prioritaria potrebbe, tuttavia, rendere più difficile l'accesso agli strumenti finanziari che la Bei mette a disposizione nonché, in generale, ai mercati finanziari, tenuto conto dell'attuale situazione di tensione e volatilità degli stessi
Il progetto - "Il progetto - ha continuato l'amministratore unico di Anas - consiste di un ponte misto e lungo, su una distanza di 3.3 km tra i due piloni principali, sullo Stretto di Messina che collegherà l'isola più popolata del Mediterraneo (5 milioni di abitanti) al resto dell'Europa. Questo collegamento rappresenterà un caposaldo infrastrutturale per l'Europa le cui dimensioni sono paragonabili a quelle del ponte Oresund".
I fondi - "In merito - ha concluso - è opportuno precisare che, poiché il piano economico e finanziario dell'opera non ha mai previsto, in via prudenziale, alcun contributo europeo a fondo perduto, l'eventuale approvazione della nuova proposta di sviluppo della TEN-T non implicherebbe una riduzione di risorse per il ponte. Il nuovo status di opera non prioritaria potrebbe, tuttavia, rendere più difficile l'accesso agli strumenti finanziari che la Bei mette a disposizione nonché, in generale, ai mercati finanziari, tenuto conto dell'attuale situazione di tensione e volatilità degli stessi