Qualche anno fa il combattivo primo cittadino aveva respinto una proposta analoga
19:26 - Nessuna pausa nella lotta anti-fumo. Dopo aver vietato le sigarette nei ristoranti e nei parchi, e dopo aver proposto che siano 'nascoste' al pubblico nei punti vendita, il sindaco di New York Michael Bloomberg ha lanciato un nuovo attacco: chi ha meno di 21 anni non potra' acquistare sigarette e altri prodotti legati al tabacco. La misura proposta segna un'inversione di tendenza per Bloomberg che, solo qualche anno fa, aveva respinto un'iniziativa analoga reputandola inefficace.
"Abbiamo rivisto la proposta, anche alla luce dei nuovi dati giunti dalla Gran Bretagna e abbiamo decretato che puo' aver un impatto'', ha affermato la portavoce di Bloomberg, Samantha Levine, spiegando perche' il sindaco sia tornato sui propri passi. In ogni caso nel corso della conferenza stampa in cui la misura e' stata annunciata, proprio Bloomberg e' stato il 'grande assente. Al suo posto c'era Thomas Farley, commissario del Dipartimento di Sanita', che ha testimoniato l'appoggio dell'amministrazione della citta' alla misura.
Secondo alcune stime, sono circa 20.000 i liceali newyorkesi che fumano e l'80% del totale dei tabagisti ha iniziato prima dei 21 anni. Ma l'annuncio e' stato subito accompagnato da forti polemiche. Le statistiche citate dalle autorita' sono ''discutibili e contestabili'' ha criticato Audrey Silk, fondatrice di 'Citizen Lobbying Against Smoker Harassment', associazione a tutela dei diritti dei fumatori. ''Chi ha 18 anni o piu' e' un adulto e le sigarette sono quindi legali. A 18 anni si e' ritenuti abbastanza adulti per effettuare scelte responsabili, quali fare il militare, che di questi tempi significa mettere immediatamente a rischio la salute''.