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Ora legale, risparmi da 90 milioni di euro


Grazie all'ora legale, che scatterà domenica notte, nei prossimi sette mesi in Italia saranno risparmiati circa 543,8 milioni di kilowattora, pari al fabbisogno annuo di 180mila famiglie. In termini di costi, il risparmio supererà i 90 milioni di euro, come precisa Terna in una nota. Tra il 2004 e il 2012 grazie all'ora legale il nostro Paese ha potuto contare su circa 900 milioni di euro di minori costi, per un valore di 6,1 miliardi di kilowattora.
Un po' di conti - Dal 2004 al 2012 l'Italia ha risparmiato complessivamente oltre 6,1 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 900 milioni di euro di minor costo. Nel periodo primavera-estate, il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato è aprile. In autunno, invece, il primato va al mese di ottobre.

Ciò è dovuto al fatto che aprile ha giornate più "corte" in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell'intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un'ora, quindi, si ritarda l'utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi, da giugno ad agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l'effetto "ritardo" nell'accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.

Va inoltre ricordato che la maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi più caldi è dovuta all'utilizzo dei condizionatori d'aria, ed è quindi indipendente dall'ora legale, poiché legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale.
Com'è nata l'ora legale? - La "genesi" dell'ora legale affonda le proprie radici nel Settecento. Il primo a teorizzarla fuBenjamin Franklin ma l'idea non ebbe grande seguito anche perché, all'epoca, i risparmi sarebbero stati relativamente bassi.

Oltre un secolo dopo, nel 1907, l'idea venne ripresa dal britannico William Willet, e questa volta trovò seguaci: nel 1916 la Camera dei Comuni di Londra diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un'ora avanti in estate.

In Italia l'ora legale è stata adottata per la prima volta nel 1916 e rimase in vigore fino al 1920. L'adozione definitiva risale al 1966, durante gli anni della crisi energetica. Il regime definitivo è entrato in vigore nel 1996 quando si stabilì di prolungarla dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre.
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