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Molesta una ragazza, lei lo investe con l'auto


L'uomo, un italiano di 48 anni, è stato investito una seconda volta da un'altra donna che non lo ha visto per terra: ora è in fin di vita


ambulanza9-2MILANO - Prima le molestie ripetute, poi l'investimento. E' appesa a un filo la vita di un uomo di 48 anni che, giovedì sera a Corsico, nel milanese, ha molestato una ragazza di 21 anni ed è stato poi investito da due auto, quella della ragazza e quella di un'altra donna che non lo ha visto per terra e lo ha travolto con la propria macchina. Il fatto è accaduto intorno alle 23 di ieri sera. Una giovane residente a Milano è arrivata a bordo di una Opel Corsa in via Leonardo da Vinci a Corsico, dove c'è un'azienda che produce pane, focacce e dolci e rimane aperta 24 ore su 24. Insieme a lei c'è il fratello diciottenne e, quando escono dall'auto, i due vengono avvicinati da G.I., nato nel '64, residente a Cesano Boscone.

Secondo una ricostruzione dell'accaduto, l'uomo sembra ubriaco, fa degli apprezzamenti alla ragazza e, di fronte a ripetuti rifiuti, passa alle minacce. I due giovani si rifugiano in auto ma l'uomo insiste, inveisce con parolacce e sferra pugni e calci, colpendo la giovane in pieno volto, attraverso il finestrino. Spaventata, la ragazza ingrana la marcia e tenta di scappare, travolgendo inavvertitamente il quarantottenne. Nel frattempo sopraggiunge una Ford Fiesta con un'altra donna alla guida che non vede l'uomo in strada e lo travolge. G.I. è stato trasportato all'Humanitas di Rozzano, dove è in prognosi riservata per fratture multiple in diverse parti del corpo e i medici non hanno ancora sciolto la prognosi.

La ragazza ha denunciato l'uomo per aggressione e tentata violenza, ma, insieme all'altra donna, è stata indagata per lesioni. "Un atto dovuto", dicono al comando della polizia locale, che sta raccogliendo tutti gli elementi utili per accertare l'esatta dinamica dei fatti, grazie anche ai filmati delle telecamere utilizzate dalle aziende della zona e alle testimonianze delle poche persone presenti, oltre a quelle dei soccorritori
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