Intestavano tutto alla mamma o a dei prestanome. L'operazione "Canta Napoli" ha permesso alla Gdf di inchiodare i due artisti
06:42 - Auto di grossa cilindrata intestate alla mamma (senza patente), beni affidati a prestanome e pagamenti in nero: è il "curriculum" fiscale di due famosi cantanti neomelodici napoletani finiti nel mirino della Finanza. Nell'operazione denominata "Canta Napoli" i militari della Gdf hanno potuto contestare un'evasione complessiva per sei milioni di euro.
Le verifiche tributarie hanno portato alla denuncia di due noti cantanti neomelodici colpevoli di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi e occultamento delle scritture contabili.
Alla denuncia dei due cantanti si è giunti anche dopo indagini finanziarie svolte presso gli istituti di credito interessati che hanno permesso ai militari di ricostruire le transazioni economico-finanziarie poste in essere, nel tempo, dagli artisti in questione.
Nel loro curriculum artistico vi sono feste di piazza, esibizioni a ricevimenti e matrimoni e rappresentazioni teatrali. Numerose anche le apparizioni in programmi televisivi su canali locali e network nazionali. Un percorso che ha reso i due i due artisti, in auge da più di un ventennio, tra i più popolari nel panorama dei neomelodici.
Per eludere i controlli uno dei due ha intestato fittiziamente beni e disponibilità, provento dell'attività artistica a terze persone i quali, in alcuni casi, totalmente all'oscuro di quanto accadeva. Alla madre, sprovvista di patente, di uno dei neomelodici denunciati risultano intestate moto di grossa cilindrata ed autovetture di lusso.
Alla denuncia dei due cantanti si è giunti anche dopo indagini finanziarie svolte presso gli istituti di credito interessati che hanno permesso ai militari di ricostruire le transazioni economico-finanziarie poste in essere, nel tempo, dagli artisti in questione.
Nel loro curriculum artistico vi sono feste di piazza, esibizioni a ricevimenti e matrimoni e rappresentazioni teatrali. Numerose anche le apparizioni in programmi televisivi su canali locali e network nazionali. Un percorso che ha reso i due i due artisti, in auge da più di un ventennio, tra i più popolari nel panorama dei neomelodici.
Per eludere i controlli uno dei due ha intestato fittiziamente beni e disponibilità, provento dell'attività artistica a terze persone i quali, in alcuni casi, totalmente all'oscuro di quanto accadeva. Alla madre, sprovvista di patente, di uno dei neomelodici denunciati risultano intestate moto di grossa cilindrata ed autovetture di lusso.