L’Italia è ancora sotto-shock per quanto accaduto nelle scorse ore in pianura Padana, tra Emilia e Veneto dove si sono verificati violenti temporali con devastanti tornado e paurose grandinate. La zona più colpita è stata tra le province di Modena e Bologna, dove diverse persone, più di dieci, sono rimaste ferite, ma la grandine ha colpito in modo davvero impressionante anche Verona e i suoi dintorni (qui le foto. S’è trattato di un evento molto estremo, molto probabilmente il tornado principale (quello di Castelfranco Emilia) ha raggiunto l’intensità di F2 sulla scala Fujita che va da F1 a F5, con velocità dei venti rotanti compresa tra 178 e217km/h.
Nei prossimi giorni avremo tante analisi approfondite dell’evento che ci daranno ulteriori dettagli su un fenomeno che, per quanto di straordinaria violenza, non è certo rarissimo in pianura Padana, dove proprio tra aprile e ottobre, nei mesi con più calore e quindi con più energia in gioco, eventi di questo tipo ci sono sempre stati (la storia climatica della Val padana parla chiaro!).
Attenzione, adesso, ai prossimi giorni: le condizioni del tempo non miglioreranno e, anzi, avremo ancora tanta instabilità diffusa, soprattutto al centro/nord, con forti piogge e temporali. Domenica 5 maggio in modo particolare ci aspettiamo forti temporali su tutto il centro/nord, e poi ancora lunedì 6 in molte località del centro e del nord.
Una perturbazione atlantica, inoltre, farà diminuire le temperature in tutto il centro/sud dove abbiamo avuto giorni miti e soleggiati, con picchi ben superiori ai +30°C (mentre i tornado devastavano l’Emilia, nel pomeriggio di venerdì in Sicilia splendeva il sole con picchi di +33°C e condizioni climatiche tipicamente estive!), ma da lunedì tornerà il fresco anche al meridione con massime che difficilmente andranno oltre i +23/+24°C su coste e litorali del sud. Il maltempo arriverà anche nelle Regioni meridionali, ma in modo più debole e nei giorni successivi, tra martedì 7 e mercoledì 8 maggio. Intanto attenzione ancora una volta al centro/nord. Tra domenica e lunedì ci aspettiamo altri “fuochi d’artificio” atmosferici…
Nei prossimi giorni avremo tante analisi approfondite dell’evento che ci daranno ulteriori dettagli su un fenomeno che, per quanto di straordinaria violenza, non è certo rarissimo in pianura Padana, dove proprio tra aprile e ottobre, nei mesi con più calore e quindi con più energia in gioco, eventi di questo tipo ci sono sempre stati (la storia climatica della Val padana parla chiaro!).
Attenzione, adesso, ai prossimi giorni: le condizioni del tempo non miglioreranno e, anzi, avremo ancora tanta instabilità diffusa, soprattutto al centro/nord, con forti piogge e temporali. Domenica 5 maggio in modo particolare ci aspettiamo forti temporali su tutto il centro/nord, e poi ancora lunedì 6 in molte località del centro e del nord.
Una perturbazione atlantica, inoltre, farà diminuire le temperature in tutto il centro/sud dove abbiamo avuto giorni miti e soleggiati, con picchi ben superiori ai +30°C (mentre i tornado devastavano l’Emilia, nel pomeriggio di venerdì in Sicilia splendeva il sole con picchi di +33°C e condizioni climatiche tipicamente estive!), ma da lunedì tornerà il fresco anche al meridione con massime che difficilmente andranno oltre i +23/+24°C su coste e litorali del sud. Il maltempo arriverà anche nelle Regioni meridionali, ma in modo più debole e nei giorni successivi, tra martedì 7 e mercoledì 8 maggio. Intanto attenzione ancora una volta al centro/nord. Tra domenica e lunedì ci aspettiamo altri “fuochi d’artificio” atmosferici…