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Pessimo debutto per il Milan: battuto in casa dalla Samp e fischi da parte dei tifosi


Subito in crisi i rossoneri. Un colpo di testa di Costa è bastato alla squadra di Ferrara per battere i ragazzi di Allegri

20:23 - E' solo la prima giornata di campionato, ma il Milan è già in crisi. I rossoneri, scossi da polemiche e incertezze sul futuro, cominciano la stagione perdendo in casa con la neo-promossa Sampdoria per 1-0 e, soprattutto, denotando dei grossi problemi di gioco e di amalgama. Dopo un primo tempo praticamente privo di scossoni, Costa ha segnato di testa su azione d'angolo al 13'. Per il Diavolo, solo sfortuna con pali di Yepes e di Boateng al 90'.

LA PARTITA

La luce delle otto di sera, quella del tramonto, è perfetta per fotografare il Milan, questo Milan azzeratosi nel giro di quattro soli mesi. Nessuno si sarebbe aspettato da questo vernissage di campionato chissà quale vittoria, quale spettacolo di gioco: ma era lecito attendersi perlomeno una prova concreta, degna di una squadra che, rovesciata come un guanto e priva di punti di riferimento, debba ricominciare innanzitutto dalla grinta, dal senso di squadra e di coesione.

Ma quello che sconforta maggiormente chi ha seguito negli anni i rossoneri è annotare un livello tecnico poverissimo, mai così basso nella squadra che, anche in stagioni non contrassegnate dalle vittorie, ha sempre fatto della qualità del gioco e dei giocatori un suo segno di riconoscimento. Certo, poi ci sono anche la condizione fisica così così, le scelte tattiche di Allegri, ma quello che salta agli occhi è che molti giocatori rossoneri, anche non pressati, non riescono a domare il pallone, a porgerlo con i giri e la direzione giusta verso il compagno scelto. Tre errori da categorie inferiori (due di Bonera e uno di Montolivo) consentono chances importanti nel primo tempo a Eder e Obiang: e fortuna del Milan è che anche la Sampdoria se ne sta molto sulle sue, attenta a mantenere l'ordine e le posizioni. Basterebbe una punta centrale mobile e veloce, con ogni probabilità, e almeno uno dei molti zeri dei primi 45 minuti di San Siro (zero gol Milan, zero Samp, zero emozioni, zero giocate, zero ritmo) si cancellerebbe.

A complicare la vita del Diavolo, oltre ai piedacci e a un'evidente difficoltà psicologica dopo i troppi terremoti estivi, c'è anche la disposizione scelta da Allegri per l'attacco, con Boateng che funge da punta centrale con Robinho a sinistra e El Shaarawya destra. Il risultato è che il brasiliano, l'unico in grado di puntare l'uomo e cercare la porta, si ritrova sempre decentrato, mentre il ghanese, mancando gli spazi per piazzare i suoi inserimenti, risulta assolutamente nullo, così come il Faraone. Qualcuno lo dice nell'orecchio ad Allegri, che nella ripresa rimette il "Boa" al suo posto e Robinho libero di svariare a piacere. Per quanto riguarda il centravanti, dal 10' della ripresa il Milan ne ha uno di professione, Giampaolo Pazzini, che rileva El Shaarawy. Ed è subito gol, ma della Sampdoria: perché i Milan cambiano, ma non la cronica incapacità rossonera di patire le palle alte. E' Costa, corazziere di fascia sinistra, a sbucare sopra Bonera e metterla là, in angolini irraggiungibili per un Milan che sfiora il pareggio su un'azione gemella (corner da destra, testata di Yepes, carambola tra Romero e palo interno) e che, a dispetto degli ingressi di Emanuelson prima e Constant poi, non riesce mai a innescare Pazzini, dai lati o dal centro. Il Diavolo cerca di salvarsi dal naufragio senza Adriano Galliani, che a 15' dalla fine lascia la tribuna. E sbaglia, perché si perde l'unica cosa decente della serata, vale a dire il tentativo almeno generoso, sincero di riprendere per i capelli almeno un punto: ma Boateng trova un altro legno, e Romero si guadagna la prima pagnotta stagionale murando ancora il ghanese. E con il sole, tramonta anche - immediatamente - la speranza di evitare la prima, pesantissima sconfitta.

LE PAGELLE

El Shaarawy 4,5 In tanto sfacelo di programmi e di prospettive, si è creata per lui la situazione perfetta: può prendersi il Milan, può diventare una delle colonne del presente e del futuro. Ma se lo farà con questa personalità, come non detto: nullo, timido per non dire svogliato. Sembra anche molto ingrossato muscolarmente, ha perso velocità.

Robinho 6  Tenuto fuori posizione per tutto il primo tempo, inizia la ripresa nel suo ruolo naturale di seconda punta, e si rende subito insidioso. Ma Allegri lo deve togliere al 14', subito dopo il gol sampdoriano, perché accusa un dolore muscolare non segnalato 2 minuti prima, quando il tecnico ha tolto El Shaarawy. Boh.

Montolivo 5  Gli affidano le chiavi del Milan, là dove guidavano Pirlo, Van Bommel, a volte Seedorf. Sembra a disagio, non trova mai la misura dei lanci, anzi, spesso regala palloni pericolosi (per il Milan) con passaggi prevedibili. Esordio flop.

Pazzini 6  Entra in campo al 56', e per la prima volta i pochi aficionados rossoneri presenti sugli spalti hanno occasione di scaldarsi. In 35 minuti più recupero non vede un-cross-uno, una sfera degna di questo nome che gli consenta almeno di provarci. Ma almeno dà qualche pensiero ai difensori doriani, e lo si vede nel finale.

Obiang 7,5 Ci voleva un Milan così per potergli consentire di raccontare di avere esordito a San Siro e di averlo fatto da signore e padrone del centrocampo. Ha gambe ferrose con le quali strappa palloni a iosa, e se c'è lo spazio non disdegna l'inserimento e il tiro in porta. Subito in A con grande personalità.

Romero 7  Avendo sposato la Sampdoria già nel purgatorio della B, ha fatto passare sotto silenzio l'insignificante fatto che è il portiere della Nazionale argentina. Lavora poco, ma quando lo fa dà un'impressione di grande sicurezza.  

IL TABELLINO

MILAN-SAMPDORIA 0-1

Milan (4-3-1-2): Abbiati 6; De Sciglio 5,5, Bonera 4,5, Yepes 6, Antonini 5; Flamini 5,5, Montolivo 5, Nocerino 5 (30' st Constant 6); Boateng 5,5; Robinho 6 (14' st Emanuelson 6), El Shaarawy 4,5 (11' st Pazzini 6). A disp.: Amelia, Gabriel, Traoré, Acerbi, Mesbah, Zapata, Carmona Perez, Valoti. All.: Allegri 5.
Sampdoria (4-5-1): Romero 7; Berardi 6, Gastaldello 7, Rossini 6, Costa 6,5; Estigarribia 6 (28' st Maxi Lopez 6), Tissone 7, Obiang 7,5, Poli 6,5 (35' st Munari sv), Krsticic 6; Eder 5,5 (30' st Soriano sv). A disp.: Padelli, Berni, Renan, Castellini, Mustafi, De Silvestri, Icardi. All.: Ferrara 6,5.

Arbitro
: Banti

Reti: 13' st Costa (S)

Ammoniti
: Krsticic (S), Gastaldello (S), Boateng (M), Tissone (S), Romero (S) 
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