Gli è sfuggita durante l'intervista al Tg1. Una frase infelice. «Non è facile essere il fidanzato di». Alex Schwazer, cercando di trovare tutti i motivi della sua debolezza, ammette il peso di avere accanto una compagna «ingombrante»: Carolina Kostner, il cigno del ghiaccio, l'azzurra che dopo gli scivoloni olimpici (flop sportivi, che nulla hanno a che fare con il doping), ha trovato la forza per tornare in vetta al mondo. Quella forza invece è mancata ad Alex, che ha ceduto alla tentazione Epo per la disperata ossessione di voler bissare a Londra l'oro di Pechino nella 50 km («in Cina ero pulito» ribadisce lui, «è in queste tre settimane di luglio che ho rovinato tutto»).
Alex si è dopato a Oberstdorf, dove si trovava assieme a Carolina (anche se alcune indiscrezioni di stampa affermano che l'atleta fosse ormai pedinato da mesi da alcune procure). E alla fidanzata, come racconta il Corriere della Sera, Schwazer avrebbe mentito, assicurandole che «quelle scatolette anonime di farmacia sul ripiano del frigo» fossero solo vitamine. Lei gli avrebbe creduto, nonostante l'umore di Schwazer negli ultimi giorni fosse peggiorato: l'azzurro era tormentato, racconta ancora Gaia Piccardi sul Corriere, da «un'agitazione nevrotica che gli aveva chiuso lo stomaco, scavato le occhiaie, prosciugato i muscoli, quelle notti insonni nella settimana trascorsa in Germania a cavallo del controllo antidoping del 30 luglio, capolinea della lunga marcia».
Dopo il controllo che l'ha smascherato, Alex «ha aspettato che lei tornasse dal palaghiaccio, le ha chiesto di sedersi, è scoppiato a piangere, e poi non ha più smesso». Hanno litigato, ovviamente. Perché la Kostner con quell'atleta dopato non vuole più avere a che fare. L'amore, però, è un'altra cosa. «Resto al suo fianco» ha detto ai genitori. Alex ne avrà bisogno.