Temperature ancora elevate, ovunque comprese fra 32 e 38 gradi, ma con punte oltre i 40. Però la perturbazione porterà temporali, a tratti anche forti, al Centronord e un sensibile calo termico
09:32 - Ancora un giorno di sole e caldo intenso per la presenza sull'Italia dell'anticiclone nordafricano, che però comincia a dare segni di stanchezza e che nel fine settimana cederà lasciando via liberà alla "Burrasca di Fine Agosto". La perturbazione, rinominata Beatrice, porterà temporali, a tratti anche forti, al Centronord e un sensibile calo termico. A inizio della prossima settimana le correnti fresche si estenderanno su tutta la Penisola
Oggi al mattino un po' di nubi sulle Alpi, bello altrove. Nel pomeriggio nuvolosità in aumento sulle zone alpine, con qualche temporale qua e là. Sempre in generale bello nel resto del Paese. Temperature massime ancora elevate, quasi ovunque comprese fra 32 e 38 gradi ma con qualche punta fino a 39-40 gradi specie al Centrosud. Venti di debole intensità, a regime di brezza lungo le coste e nelle valli.
La giornata di oggi sarà ancora caldissima con valori che localmente potranno raggiungere punte di 40 gradi. E' allerta meteo, secondo il Ministero della Salute per le seguenti città: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Venezia, Verona e Viterbo.
Sabato nuvole e qualche temporale sulle Alpi, in generale bello altrove; poi però fra sera e notte cominceranno a formarsi temporali che potranno raggiungere anche la Pianura Padana e la Liguria. Ancora molto caldo, specie al Centrosud. Domenica nubi su gran parte del Centronord, con temporali sparsi localmente anche forti su Lombardia orientale e Triveneto; qualche temporale anche su Liguria, Emilia, Romagna, Toscana, Umbria e Marche. Temperature massime in calo di 3-8 gradi in quasi tutto il Nord, Toscana, Umbria e Marche; ancora caldo intenso al Sud.
ITALIA IN EMERGENZA IDRICA
La prolungata siccità combinata a temperature africane ha mandato l'Italia in emergenza idrica da nord a sud. A Bolzano, ad esempio, il sindaco ha emesso un'ordinanza che vieta l'uso dell'acqua potabile per irrigare i giardini in un'area cittadina dove il serbatoio principale continua a scendere, a Frosinone l'azienda che gestisce il sistema idrico ha deciso di razionare l'acqua chiudendo i serbatoi in determinate fasce orarie. Il sindaco di Capri ha fatto affiggere vicino alle fontane pubbliche, per le strade, nei punti più visibili dell'isola e sul sito del Comune un avviso in cui invita residenti e turisti ad "un utilizzo dell'acqua attento e parsimonioso". In Abruzzo sono in vigore decine di provvedimenti per la riduzione o l'interruzione dell'erogazione idrica aggravati da guasti alle condotte. In Sardegna sono molte le località balneari che devono fare i conti con l'assenza o il razionamento dell'acqua. A Parma, dove sono gravi i danni alle colture e alle imprese agricole, la Provincia e la Regione hanno chiesto al Governo di riconoscere la siccità di quest'anno come evento eccezionale e in Toscana si è riunito il tavolo tecnico per fare il punto sul'emergenza idrica.
La prolungata siccità combinata a temperature africane ha mandato l'Italia in emergenza idrica da nord a sud. A Bolzano, ad esempio, il sindaco ha emesso un'ordinanza che vieta l'uso dell'acqua potabile per irrigare i giardini in un'area cittadina dove il serbatoio principale continua a scendere, a Frosinone l'azienda che gestisce il sistema idrico ha deciso di razionare l'acqua chiudendo i serbatoi in determinate fasce orarie. Il sindaco di Capri ha fatto affiggere vicino alle fontane pubbliche, per le strade, nei punti più visibili dell'isola e sul sito del Comune un avviso in cui invita residenti e turisti ad "un utilizzo dell'acqua attento e parsimonioso". In Abruzzo sono in vigore decine di provvedimenti per la riduzione o l'interruzione dell'erogazione idrica aggravati da guasti alle condotte. In Sardegna sono molte le località balneari che devono fare i conti con l'assenza o il razionamento dell'acqua. A Parma, dove sono gravi i danni alle colture e alle imprese agricole, la Provincia e la Regione hanno chiesto al Governo di riconoscere la siccità di quest'anno come evento eccezionale e in Toscana si è riunito il tavolo tecnico per fare il punto sul'emergenza idrica.